Tradizione giuridica bizantina e prassi canonica latina nella diocesi di Bisignano. La formazione del patrimonio normativo fra X e XVI secolo

Il libro di Luigi Falcone, "Tradizione giuridica bizantina e prassi canonica latina nella diocesi di Bisignano. La formazione del patrimonio normativo fra X e XVI secolo", esplora la storia del diritto e delle pratiche canoniche nella diocesi di Bisignano, una regione di confine tra l'Occidente latino e l'Oriente bizantino. L'analisi si concentra sulla formazione del patrimonio normativo locale tra il X e il XVI secolo, esaminando come le tradizioni giuridiche bizantine, longobarde e latine si siano intrecciate.
Il testo utilizza come fonte principale la Platea del vescovo Ruffino del 1269, un inventario che documenta i beni, i diritti e le giurisdizioni della chiesa bisignanese, e la confronta con una Platea del 1508, per analizzare le persistenze e le mutazioni nel tempo. Il libro indaga anche sul ruolo del vescovo come governatore e amministratore, oltre che sulle sue funzioni sacramentali.
Un aspetto rilevante è la peculiarità della diocesi di Bisignano, considerata una cerniera tra diverse culture. Il lavoro di [[Falcone analizza le consuetudini locali, la presenza di figure giuridiche come i gastaldi, il Prochiron Legum, una compilazione giuridica redatta in Val di Crati, e il ruolo di Simone di Bisignano, un giurista del XII secolo. Il libro esamina anche le donazioni "pro anima", le decime, i benefici ecclesiastici, le pievi rurali, il "forum ecclesiae" e la presenza di chierici "selvaggi". L'obiettivo è quello di ricostruire il quadro giuridico e sociale della diocesi, evidenziando le continuità e le fratture nel lungo periodo.
L'autore esplora come le tradizioni latine si siano affermate dopo la dominazione degli Altavilla, secondo i principi della riforma gregoriana. Viene esaminata l'influenza del diritto longobardo e bizantino, con un focus particolare sul diritto consuetudinario e sulla sua applicazione nella regione. Infine, il libro evidenzia come la diocesi di Bisignano sia stata un centro di studi giuridici, con una notevole prassi locale che ha contribuito allo sviluppo di una vera e propria scuola di diritto.
Argomenti presenti nel libro - come da Indice
Bisignano in Val di Crati, Una diocesi di confine tra l'Oriente bizantino e l'Occidente latino
La città e diocesi di Bisignano nella geografia ecclesiastica del Meridione bizantino
Organizzazione del territorio bizantino: governo provinciale e vita giuridica ed economica
Strutture amministrative e sociali dei themi bizantini dell'Italia meridionale: l'amministrazione della giustizia nell'ambito dell'amministrazione provinciale
Fonti e documenti sull'attività giuridica in Bisignano e nel territorio diocesano dal X al XII secolo. In particolare: il «Prochiron Legum» e la tradizione manoscritta
Diritto e prassi canonica nella diocesi di Bisignano nel XIII secolo
La Platea del vescovo Ruffino, fonte principale per lo studio del XIII secolo
Iura et iurisdictiones Bisinianensis ecclesiae: natura giuridica dell'inventario del vescovo Ruffino e prassi consuetudinaria
Caratteristiche della Platea di Ruffino
Beni e diritti patrimoniali della Chiesa di Bisignano
Prestazioni consuetudinarie
Introiti del vescovo
Il calendario e la tipologia delle prestazioni
«Operae cum vidanda ecclesiae»
Prestazioni di tipo militare
Concessioni di beni e tipi di prestazioni
Contratti agrari
Il Nómos georgikós e le consuetudini agrarie bisignanesi
Donazioni «pro anima»
Istituti giuridici diocesani nel XIII secolo e probabili fonti canoniche
La «decima» sacramentale
«Jus recipiendi quartas legatorum et mortuorum»
Prebende e benefici canonicali
Pievi rurali ed «ecclesiae archipresbyterales»: organizzazione ecclesiastica del contado bisignanese
Il «forum ecclesiae»
Chierici «selvaggi» o «iaconi»
Postfazione (di Onorato Bucci)
Fonti
- Luigi Falcone, Tradizione giuridica bizantina e prassi canonica latina nella diocesi di Bisignano. La formazione del patrimonio normativo fra X e XVI secolo, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 1999