Luigi Accattatis
Luigi Accattatis (Cosenza, 2 novembre 1838 – Bianchi, 8 giugno 1916) è stato un eminente storico e lessicografo italiano. È particolarmente noto per il suo vasto lavoro sulla storia e sul dialetto della Calabria, la sua regione natale.
Si dedicò a studi eruditi e fu membro dell'Accademia Cosentina dal 1858. La sua opera storica più significativa è "Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie", un'opera in più volumi pubblicata tra il 1869 e il 1877.
Accattatis è ampiamente riconosciuto come il "padre del dialetto calabrese" grazie al suo monumentale "Vocabolario del dialetto calabrese", pubblicato tra il 1895 e il 1898. Quest'opera non solo catalogava il dialetto, ma includeva anche informazioni storiche, geografiche e folkloristiche relative all'area cosentina. Compilò anche un "Vocabolario calabro-italiano e viceversa".
Collaborò con numerosi periodici e svolse un ruolo attivo nella vita culturale della Calabria. Fondò un'accademia scientifico-letteraria e una tipografia a Scigliano, e nel 1882 fondò il giornale "L'Eco del Savuto".
Tra le sue altre pubblicazioni figurano "Il monastero di Corazzo" (1852), "L'Accademia Cosentina nei tre secoli e mezzo della sua esistenza" (1891) e "Campanella poeta. Studio sul Canzoniere di fra Tommaso Campanella" (1908), la sua ultima opera conosciuta.
L'eredità di Luigi Accattatis risiede nei suoi dedicati sforzi per documentare e preservare il patrimonio culturale e linguistico della Calabria.